Abnorme somministrazione di farmaci agli anziani ospiti di una casa famiglia: titolare condannato per maltrattamenti e lesioni
Inequivocabili le condizioni riscontrate su due uomini ospitati nella struttura

L’ingiustificata somministrazione di farmaci agli anziani ospiti di una casa famiglia legittima la condanna del titolare, ritenuto colpevole di maltrattamenti e lesioni. Al primo soggetto preso in esame sono stati somministrati in modo inconsueto, si è appurato, farmaci ad azione psicotropa e ciò al fine di ridurlo in uno stato di costante sopore, con la conseguenza gravissima, però, di porlo in pericolo di vita, come testimoniato da una grave intossicazione cagionata dalla eccessiva somministrazione di psicofarmaci. Identica situazione anche per il secondo soggetto preso in esame, e destinatario anch’egli di un deprecabile trattamento. In particolare, i giudici precisano che le lesioni riportate dall’anziano, che presentava, al momento del ricovero in ospedale, insufficienza renale acuta – frutto anche della somministrazione di massicce dosi di sedativi –, sono state cagionata dal ritardo, addebitabile al titolare della struttura, nel disporne il trasferimento nel nosocomio. (Sentenza 15142 del 19 aprile 2022 della Corte di Cassazione)