Assegno divorzile: il Fisco inchioda l’ex marito

I redditi dichiarati dall’uomo rendono evidente la sua posizione di forza rispetto all’ex moglie

Assegno divorzile: il Fisco inchioda l’ex marito

Il rapporto col Fisco può inchiodare il professionista ai propri obblighi verso l’ex moglie. Esemplare la decisione con cui è stato confermato l’assegno divorzile in favore di una donna a lungo sposata con un odontoiatra. Sul piatto della bilancia i giudici hanno messo le proprietà immobiliari della donna e i redditi dichiarati ufficialmente all’Agenzia delle Entrate dal professionista. E a loro avviso la lettura dei rapporti di forza economici è semplice, e fa emergere la peggiore posizione della donna che si avvia verso i 60 anni, non è in possesso di redditi propri, ma solo di immobili di cui deve comunque pagare le spese. Dall’altro lato, invece, emerge la solidità dell’uomo, che fa l’odontoiatra di professione, risulta essere dipendente di un ospedale e di alcune cliniche private, risulta avere anche uno studio privato e, infine, ha dichiarato al Fisco un reddito imponibile di 92.000 euro, pari ad un reddito netto di 69.000 euro. A completare il quadro in favore della donna è infine anche il riferimento al contributo da lei offerto, nel corso della vita matrimoniale, alla conduzione della vita familiare e alla formazione del patrimonio. (Ordinanza 4034 dell’8 febbraio 2022 della Cassazione)

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