Decisivo il fatto che l’uomo in sella alla moto ha compiuto un sorpasso irregolare
Se il motociclista compie un sorpasso irregolare, allora è addebitabile a lui la maggiore responsabilità per il capitombolo subito a seguito della imprevista e improvvisa presenza di un’automobile. Per i giudici, difatti, è proprio l’azzardo compiuto dal conducente della moto l’elemento centrale, quello che ha dato il ‘la’ alla catena di eventi che lo ha poi fatto cadere, causando danni a lui e al mezzo. Il motociclista ha spiegato di essere stato costretto ad effettuare una manovra di frenata per evitare lo scontro con un’auto che stava uscendo da un’area di servizio senza però rispettare il dovuto obbligo di precedenza, e di avere perso il controllo della moto proprio a seguito della improvvisa frenata d’emergenza, riportando danni gravi sia alla propria persona che al mezzo. Per i giudici, invece, proprio al motociclista va addebitato il 70 per cento della colpa, poiché è emerso che egli aveva effettuato un sorpasso senza rispettare le regole previste dal Codice della strada, non riuscendo a rientrare tempestivamente nella propria corsia dopo il sorpasso, e aveva dovuto effettuare una improvvisa frenata, poiché dalla corsia opposta sopraggiungeva un altro veicolo. (Ordinanza 34646 del 16 novembre 2021 della Cassazione)