Autovelox mobile con agente sul posto: multa valida anche senza i dati del decreto prefettizio
La mancata indicazione degli estremi del decreto prefettizio nella contestazione differita integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio solo se si tratta di postazioni fisse e automatiche

Possibile l’utilizzazione degli autovelox nei centri urbani con postazioni mobili e alla presenza degli agenti accertatori di polizia, senza però che sia a tal fine necessario alcun decreto prefettizio, fondamentale invece solo per potere usare apparecchiature elettroniche automatiche senza presidio per il rilevamento dei limiti di velocità. Di conseguenza, in caso di multa all’automobilista per eccesso di velocità, nel verbale di contestazione non è necessario riprodurre i dati identificativi del decreto prefettizio. I giudici spiegano che in tema di sanzioni amministrative conseguenti al superamento dei limiti di velocità, accertato mediante autovelox, la mancata indicazione degli estremi del decreto prefettizio nella contestazione differita integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio che pregiudica il diritto di difesa. Questo ragionamento vale però solo se si tratta di postazioni fisse e automatiche, le quali, in effetti, possono considerarsi legittimamente installabili, sulle strade urbane a scorrimento e sulle strade extraurbane, solo previa autorizzazione del prefetto. (Ordinanza 18560 del 9 giugno 2022 della Corte di Cassazione)