“Buoni postali fruttiferi”: ogni singolo cointestatario può agire per ottenere l’intera somma

Confermato nella vicenda in esame il decreto ingiuntivo con cui è stato ordinato a “Poste” il pagamento ad alcuni eredi di un cointestatario di alcuni “buoni”

“Buoni postali fruttiferi”: ogni singolo cointestatario può agire per ottenere l’intera somma

Per passare all’incasso di un “buono postale fruttifero” cointestato e recante la clausola “pari facoltà di rimborso”, una volta verificatasi la morte di uno dei contestatari, è legittimato ad agire ciascun cointestatario superstite che può quindi ottenere il rimborso dell’intera somma portata dal documento. Nella vicenda presa in esame dai giudici pomo della discordia sono diversi “buoni”. Una volta deceduti due cointestatari dei “buoni”, i rispettivi eredi si muovono per incassare la cifra prevista: essi si presentano all’ufficio postale per chiedere il pagamento delle quote a loro spettanti ma vedono respinta la loro domanda per l’assenza di uno dei cointestatari. Questo dettaglio non può essere però decisivo, osservano i Giudici della Cassazione, i quali ritengono sacrosanto il decreto ingiuntivo con cui è stato ordinato a “Poste Italiane” il pagamento di quasi 17.000 euro agli eredi di uno dei cointestatari di ben tredici ‘buoni postali fruttiferi’ portanti la clausola di “pari facoltà di rimborso”. (Ordinanza 4280 del 10 febbraio 2022 della Cassazione)

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