Cade dalle scale del palazzo: certo solo il risarcimento del danno fisico

Necessarie prove ulteriori per ipotizzare un ristoro economico anche per il presunto danno morale causato dalla caduta

Cade dalle scale del palazzo: certo solo il risarcimento del danno fisico

Brutta caduta per la condomina sulle scale dello stabile. Consequenziale la condanna del Condominio, ritenuto responsabile dell’incidente e quindi obbligato a risarcire la condomina. Su quest’ultimo fronte, cioè quello economico, però, va riconosciuto in automatico solo il danno patrimoniale, mentre il danno morale deve essere provato – cosa non avvenuta nella vicenda in esame – dalla persona danneggiata. I giudici chiariscono che ai fini del risarcimento del danno morale è necessario che la persona danneggiata prospetti e dimostri l’esistenza di conseguenze ulteriori rispetto al mero danno biologico, che possono essere identificate con l’insorgenza di sofferenze di natura personale e soggettiva che vanno oltre le lesioni fisiche riportate a seguito dell’incidente. Risarcimento parziale, limitato quindi al danno patrimoniale, per una signora che è caduta nell’atrio condominiale mentre, una mattina, stava rientrando dopo avere fatto la spesa. A inchiodare il Condominio è l’accertata presenza di sostanze viscide sulle scale, negli attimi successivi alla caduta della condomina. (Sentenza del 28 giugno 2022 del Tribunale di Napoli)

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