Cambio delle vecchie lire in euro: diritto soggetto alla prescrizione decennale
Per interrompere il conteggio alla rovescia è fondamentale presentare in banca una richiesta ufficiale

Il diritto dei cittadini italiani ad ottenere il cambio delle lire ancora in loro possesso in euro è sottoposto alla prescrizione decennale. I giudici, chiamati a esaminare l’azione promossa da un cittadino sardo nei confronti dello Stato e della Banca d’Italia, fanno chiarezza, sancendo, in sostanza, che, essendo venuti meno i differenti termini indicati con leggi dello Stato – prima con un provvedimento del 1996 e poi con un provvedimento del 2011 – ha valore solo la prescrizione decennale. Per riuscire a interrompere tale conteggio alla rovescia è fondamentale, spiegano i giudici, presentare ufficialmente la richiesta di cambio delle lire in euro. E proprio questo dettaglio ha sconfitto il cittadino sardo, che ora deve considerare carta straccia i 110.000.000 di vecchie lire ancora in suo possesso. Impossibile, peraltro, addebitare responsabilità allo Stato, poiché i giudici ritengono colpevole il cittadino, che avrebbe dovuto agire subito in giudizio, prima che scattasse la prescrizione del suo diritto ad ottenere il cambio delle lire in euro. (Sentenza 3592 del 4 febbraio 2022 della Cassazione)