Diritto al mantenimento paterno: anche il figlio invalido deve dare prova di aver cercato un lavoro

La mera condizione di invalidità del figlio maggiorenne non basta a sancirne il diritto a percepire ogni mese dal padre l’assegno di mantenimento

Diritto al mantenimento paterno: anche il figlio invalido deve dare prova di aver cercato un lavoro

Per conservare il diritto al mantenimento paterno è necessario anche per il figlio maggiorenne invalido dare prova di aver cercato un lavoro. Nella vicenda in esame riprende vigore la richiesta avanzata da un uomo e mirata a vedere revocato l’obbligo per lui di versare ogni mese 1.100 euro ai due figli gemelli invalidi. I riflettori vanno puntati, secondo i giudici, sulla condotta tenuta dai due ragazzi, i quali non hanno neanche inviato i loro curricula al genitore che voleva aiutarli a reperire un’occupazione. Chiari i giudici: nella società attuale anche chi è affetto da handicap o disabilità ha la possibilità di essere inserito nel mondo del lavoro. Di conseguenza, la mera condizione di invalidità del figlio – maggiorenne – non basta a sancirne il diritto a percepire ogni mese dal padre l’assegno di mantenimento. Al contrario, è indispensabile che egli dia prova di avere comunque ricercato infruttuosamente una occupazione idonea a renderlo, in tutto o in parte, autosufficiente dal punto di vista economico. (Sentenza 18451 dell’8 giugno 2022 della Corte di Cassazione)

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