Ebbrezza alla guida: multa in discussione se manca la prova delle verifiche periodiche effettuate sull’etilometro

Legittime le contestazioni mosse dall’automobilista, che può evitare sanzione pecuniaria e sospensione della patente

Ebbrezza alla guida: multa in discussione se manca la prova delle verifiche periodiche effettuate sull’etilometro

Possibile mettere in discussione la multa per ebbrezza alla guida se non vi sono prove certe che l’etilometro sia stato sottoposto a verifiche periodiche e che quindi sia completamente attendibile. A porre sotto accusa l’automobilista è un incidente notturno in autostrada. Neanche un’ora dopo egli viene sottoposto ad alcoltest con etilometro, e i risultati sono inequivocabili: alla prima misurazione si registra un tasso alcolemico pari a 0,73 grammi per litro mentre alla seconda misurazione si registra un tasso alcolemico pari a 0,64 grammi per litro. Consequenziale il verbale della Polizia stradale con sanzione pecuniaria di 2.127 euro, e successiva sospensione della patente per un periodo di sei mesi. Tutto è però in discussione, grazie alla plausibile opposizione dell’automobilista, il quale lamenta, in sostanza, l’inattendibilità dei test alcolometrici per inadeguatezza dell’etilometro poiché l’apparecchio non è stato sottoposto alle necessarie verifiche periodiche. I giudici riconoscono che, in tema di violazione al Codice della i strada, il verbale dell’accertamento effettuato mediante etilometro deve contenere l’attestazione della verifica che l’apparecchio da adoperare per l’esecuzione del cosiddetto alcooltest è stato preventivamente sottoposto alla prescritta ed aggiornata omologazione ed alla indispensabile corretta calibratura. (Ordinanza 4288 del 10 febbraio 2022 della Cassazione)

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