Furto in abitazione: l’esagerazione dolosa del danno fa perdere il diritto all’indennizzo assicurativo

Rilevante anche il fatto che il tenore di vita dei due soggetti derubati non sia risultato corrispondente al valore complessivo dei beni di cui era stata denunciata la sottrazione

Furto in abitazione: l’esagerazione dolosa del danno fa perdere il diritto all’indennizzo assicurativo

Niente indennizzo se l’assicurato calca la mano in maniera dolosa sul quantum del danno subito. Questo l’esito di due vicende simili, prese in esame dai giudici e riguardanti, in entrambi i casi, la posizione di una compagnia assicurativa che aveva ricevuto una denuncia di sinistro per furto in abitazione, per beni e preziosi del valore di oltre 80.000 euro, da parte di due assicurati che nel corso dell’istruttoria si erano sostanzialmente limitati a fornire copia della denuncia presentata alle forze dell’ordine e le dichiarazioni rilasciate da alcuni venditori che, nel tempo, avrebbero venduto loro biancheria di pregio, orologi di marca, pellicce e preziosi. Questo quadro è però stato smentito dalle indagini relative alle dichiarazioni dei venditori e al tenore di vita dei due assicurati, non corrispondente al valore complessivo dei beni di cui era stato denunciato il furto. Ecco perché la compagnia assicurativa ha messo in dubbio il reale possesso dei beni da parte degli assicurati. (Sentenze del 4 e del 5 luglio 2022 del Tribunale di Napoli)

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