Genitori con idonea capacità reddituale: sì alla riduzione del mantenimento alla figlia da parte del padre

Fondamentale e legittimo, il riferimento alla comparazione dei redditi dei due genitori

Genitori con idonea capacità reddituale: sì alla riduzione del mantenimento alla figlia da parte del padre

Legittima la decisione con cui si riduce l’assegno di mantenimento che il padre deve versare alla figlia se si appura che lui e l’altro genitore sono dotati di idonea capacità reddituale. In Appello l’assegno mensile è stato portato da 700 euro a 400 euro. Questa netta riduzione è stata contestata fortemente dalla madre della ragazza. I giudici le ribattono in modo netto, osservando che lei e il padre della ragazza sono non sposati, lavorano e sono dotati di idonea capacità reddituale. Fondamentali, in questa ottica, i numeri, poiché si è appurato che l’uomo è un militare e dispone di un reddito mensile di circa 2.400 euro, mentre la donna è avvocato e percepisce un reddito di 6.000 euro circa e può contribuire al mantenimento della figlia nella misura del 50 per cento. Decisiva, quindi, la comparazione delle condizioni reddituali dei due genitori. Inutile il riferimento fatto dalla donna al mantenimento mensile di 1.000 euro versato dall’uomo al figlio di un precedente matrimonio. Su questo fronte i giudici sottolineano che i due figli hanno madri diverse con redditi differenti e con posizioni economiche distanti rispetto a quella dell’uomo. (Ordinanza 6104 del 24 febbraio 2022 della Cassazione)

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