Il Garante dice no alla scansione dell’iride per scambiare cryptovalute: ci sono troppi rischi
Il Garante Privacy ha comunicato alla Worldcoin Foundation che il loro progetto, che prevede la scansione dell'iride per verificare l'identità degli utenti, potrebbe violare le leggi europee sulla privacy se arrivasse in Italia

La società sta lavorando a un progetto in collaborazione con Sam Altman di OpenAI per permettere agli utenti di scambiare criptovalute utilizzando la scansione dell'iride, creando un'identità globale chiamata "World ID" e una rete finanziaria basata su una cryptovaluta chiamata WLD.
Il dispositivo chiave del progetto è chiamato Orb, che scansiona il volto e l'iride per creare un codice univoco denominato World ID per ogni individuo, differenziando gli esseri umani dall'intelligenza artificiale. Anche se i dispositivi Orb non sono ancora attivi in Italia, i cittadini italiani possono già scaricare l'app World, inserire i loro dati personali e prenotare i token WLD gratuiti. Tuttavia, l'Autorità della Privacy ha evidenziato che il trattamento dei dati biometrici basato sul consenso degli utenti, rilasciato con un'informativa insufficiente, potrebbe non essere una base legale valida ai sensi del Regolamento europeo sulla privacy.