Il segnale stradale non basta a legittimare la multa per eccesso di velocità

Decisiva la lacuna addebitabile al Comune che non ha messo sul tavolo il provvedimento con cui è stato imposto un limite più basso rispetto a quello previsto dalle norme ordinarie sullo specifico tipo di strada

Il segnale stradale non basta a legittimare la multa per eccesso di velocità

Il segnale impone il limite di velocità a 60 chilometri orari su un tratto – una strada extraurbana secondaria – che sulla carta dovrebbe consentire di andare al massimo a 90 chilometri orari. L’automobilista viene beccato dalla Polizia municipale a tenere un’andatura nettamente superiore alla soglia dei 60 chilometri orari. Ciò nonostante, però, il verbale può essere messo in discussione, se, come nella vicenda presa in esame dai giudici, il Comune non ha messo sul tavolo il provvedimento con cui è stato introdotto il ridotto limite di velocità. Inutile il riferimento fatto dal legale dell’ente locale alla indicazione contenuta nel verbale circa l’esistenza del limite di velocità. Questo dettaglio, spiegano i giudici, non è sufficiente a colmare la lacuna addebitabile al Comune che non ha provato l’esistenza del provvedimento derogatorio al limite imposto sul tratto di strada dalle norme ordinarie. E in questo quadro è irrilevante anche l’esistenza della segnaletica stradale. (Ordinanza 36412 del 24 novembre 2021 della Cassazione)

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