In discussione l’affido extrafamiliare: fondamentale la partecipazione degli affidatari

Fondamentale tutelare le ragioni del minore e in questa ottica gli affidatari sono sicuramente in grado di rappresentare al giudice gli specifici interessi del minore

In discussione l’affido extrafamiliare: fondamentale la partecipazione degli affidatari

Se è in discussione l’affido extrafamiliare del minore, allora è fondamentale che al procedimento prendano parte gli affidatari del minore. Nella vicenda presa in esame dai giudici è stata accolta la richiesta presentata dai nonni materni del minore, che viene perciò a loro affidato per due anni, mentre, allo stesso tempo, alla madre viene chiesto di effettuare un percorso a supporto della sua capacità genitoriale. Questa decisione va però messa in discussione poiché è mancata, sottolineano i giudici, la partecipazione dei soggetti ai quali il minore era stato affidato. Su questo punto i giudici spiegano che la partecipazione degli affidatari al giudizio avente ad oggetto l’affido extrafamiliare – che è un istituto inteso quale soluzione ponte volto a far fronte a situazioni di reversibile difficoltà della famiglia biologica – è determinata dalla necessità di tutelare le ragioni del minore. E in questa ottica gli affidatari sono sicuramente in grado di rappresentare al giudice gli specifici interessi del minore. Indiscutibile, quindi, la legittimazione degli affidatari alla partecipazione al giudizio, partecipazione che può essere sollecitata anche dal rappresentante del minore. (Ordinanza 7787 del 10 marzo 2022)

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