Infiltrazioni dalla chiostrina nell’appartamento: la tromba d’aria che ha rimosso la copertura esclude il risarcimento
Decisiva anche la constatazione che il cosiddetto pozzo luce è di proprietà condominiale

Nessun risarcimento per la coppia che si è ritrovata l’appartamento preda di infiltrazioni provenienti dal cortile interno dello stabile. Fondamentale per questa decisione la constatazione che il cosiddetto pozzo luce, che originato le infiltrazioni oggetto dell’azione giudiziaria, è di proprietà condominiale e comunque era sottratto a un potere fisico, e quindi ad un dovere di custodia, del soggetto a cui era stata attribuita la responsabilità per il problema verificatosi. Rilevanti, nella vicenda in esame, ulteriori dettagli. Ad esempio, quello, fornito da alcuni testimoni, circa la chiusura del pozzo luce e circa l’attribuibilità ad una tromba d’aria della rimozione di quella copertura. Ciò fa cadere anche l’ipotesi, avanzata dalla coppia, che le infiltrazioni nell’appartamento di loro proprietà fossero state provocate dalla rimozione della copertura del pozzo luce attuata durante un intervento di installazione di un’antenna e di un condizionatore. (Ordinanza 8408 del 15 marzo 2022 della Cassazione)