Investimento finanziario rischioso: colpevole la banca che non fornisce informazioni adeguate ad investitori poco esperti
In sostanza l’istituto di credito avrebbe dovuto far presente l’elevato profilo di rischio dei titoli interessati dall’operazione

Colpevole la banca che, avendo di fronte investitori che non sono operatori qualificati o professionali, non ha fornito loro informazioni in ordine al rischio di perdita del capitale che l’operazione finanziaria comportava e il carattere altamente speculativo della stessa operazione. Consequenziale, quindi, l’obbligo per l’istituto di credito di risarcire gli investitori che hanno subito una grossa perdita a causa di una rischiosa operazione finanziaria consistita nell’acquisto di titoli. Respinte le obiezioni difensive proposte dalla banca. I giudici sottolineano, innanzitutto, che gli investitori erano soggetti non rientranti in alcuna delle categorie di investitore qualificato, per cui la banca avrebbe dovuto osservare i relativi obblighi informativi. In sostanza, la banca avrebbe dovuto qualificare l’operazione quale inadeguata, in ragione del basso profilo di rischio dell’investitore, nonché dell’elevato profilo di rischio dei titoli interessati dall’operazione, e, conseguentemente, avrebbe dovuto astenersi dall’effettuare l’operazione. (Ordinanza 17556 del 31 maggio 2022 della Corte di Cassazione)