Decisivo valutare gli effetti provocati sul debitore dall’eccessiva iscrizione ipotecaria giudiziale
Possibile condanna per il creditore che ha provveduto all’iscrizione di una ipoteca giudiziale su beni per un valore eccessivo e sproporzionato rispetto al credito vantato. Nella vicenda presa in esame dai giudici, è il garante – per prestata fideiussione – di una società ad agire in giudizio contro un istituto di credito, chiedendo, in sostanza, la riduzione dell’ipoteca iscritta dalla banca e il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti dall’illegittimo comportamento posto in essere dalla stessa banca, accusa di avere effettuate illegittime iscrizioni ipotecarie sull’intero compendio immobiliare di proprietà del garante della società. I giudici fanno chiarezza precisando che, al di là della previsione del rimedio speciale della riduzione dell’ipoteca, il creditore che iscrive ipoteca giudiziale su beni il cui valore è sproporzionato rispetto all’importo del credito vantato, può essere chiamato a rispondere del danno subito dal debitore e consistente nella difficoltà o nell’impossibilità della negoziazione del bene ipotecato e nei problemi incontrati per l’accesso al credito. (Ordinanza 39441 del 13 dicembre 2021 della Cassazione)