Locatrice vuole sfrattare l’inquilino moroso: la mancata attivazione della mediazione obbligatoria le costa la condanna a pagare le spese processuali

Il giudice di merito ha preso atto che non era stato esperito il tentativo di mediazione obbligatoria e ha concesso inutilmente alle parti il termine per porre rimedio a tale mancato passaggio

Locatrice vuole sfrattare l’inquilino moroso: la mancata attivazione della mediazione obbligatoria le costa la condanna a pagare le spese processuali

Spese processuali a carico della parte che nel contenzioso avrebbe dovuto attivarsi per provare a percorrere la strada della mediazione – obbligatoria – ed evitare così di affrontare un lungo iter giudiziario. Nella vicenda presa in esame a pagare il conto, metaforicamente parlando, è la persona che in qualità di proprietaria di un immobile dato in affitto ha notificato intimazione di sfratto all’inquilino moroso a causa del ripetuto mancato pagamento del canone. Il locatario ha prima ottenuto un termine per la sanatoria, ma successivamente si è reso nuovamente inadempiente, e il giudice ha in quella fase convalidato lo sfratto. Il giudice di merito, invece, ha preso atto che non era stato esperito il tentativo di mediazione obbligatoria e ha concesso alle parti il termine per porre rimedio a tale mancato passaggio. Una volta decorso inutilmente il termine stabilito, il giudice ha dichiarato improcedibile la domanda presentata dalla locatrice e ha posto a suo carico le spese processuali, osservando che era suo l’onere di attivare la mediazione. (Ordinanza 35494 del 19 novembre 2021 della Cassazione)

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