Malfunzionamenti infastidiscono il proprietario della vettura nuova: risarcimento ridotto vista l’utilizzabilità del veicolo

Fondamentale il fatto che vi sia stata una piena fruizione dell’automobile, pur a fronte dei disagi arrecati dai problemi relativi ad impianto elettrico, impianto elettronico e centralina

Malfunzionamenti infastidiscono il proprietario della vettura nuova: risarcimento ridotto vista l’utilizzabilità del veicolo

Condannata la casa automobilista per gli evidenti difetti riscontrati dal proprietario nella vettura nuova appena acquistata. Contenuto però il risarcimento, poiché i problemi manifestatisi hanno consentito comunque un utilizzo, seppur parziale, del veicolo. Respinte le rimostranze del proprietario dell’auto, mirate a vedere ampliato il ristoro economico in suo favore. Dirimente è il riferimento, spiegano i giudici, alla concreta utilizzazione del veicolo, utilizzazione qualificata come ragionevole vista la fruizione, comunque avvenuta, del veicolo nella sua elementare natura di mezzo di trasporto. In sostanza, i diversi malfunzionamenti verificatisi, e relativi all’impianto elettrico, all’impianto elettronico e alla centralina, hanno comportato un evidente disagio per il proprietario della vettura, ma non gli hanno impedito l’integrale utilizzo del veicolo. Al contrario, i rilevati malfunzionamenti hanno provocato un apprezzabile riduzione del valore della vettura, questo sì, riduzione quantificabile nel 15 per cento del valore del veicolo nuovo. (Ordinanza 903 del 13 gennaio 2022 della Cassazione)

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