Minaccia e aggredisce la moglie: deve risarcirle anche il danno morale causatole
Evidenti le ripercussioni fisiche subite dalla donna e anche la sua sofferenza
Se il marito minaccia e aggredisce la moglie, non deve solo subire una condanna penale ma anche risarcire la consorte, versandole un ristoro economico che copra non solo le lesioni fisiche arrecatele ma anche il danno morale causatole con la propria condotta. E in questa ottica bisogna tenere conto, precisano i giudici, non solo della inabilità temporanea riportata dalla donna ma anche le ripercussioni da lei subite alla propria vita di relazione Sul fronte penale l’uomo viene condannato solo per le lesioni e le minacce ai danni della moglie, mentre viene escluso il reato di maltrattamenti. In ambito civile, invece, viene accolta la richiesta di risarcimento avanzata dalla donna. Per quantificare correttamente la cifra, però, precisano i giudici, bisognerà tenere presente non solo il danno biologico riportato dalla donna ma anche quello morale e alla vita di relazione da lei subito a causa delle condotte inaccettabili del marito. Su questo fronte i giudici pongono in evidenza la sofferenza continua della donna tra le mura domestiche. (Ordinanza 12009 del 13 aprile 2022 della Corte di Cassazione)