Niente mantenimento per il figlio maggiorenne che non si adopera per trovare un lavoro

Rilevante anche il fatto che, concluso il percorso di studi, il giovane non abbia neanche intrapreso un percorso di formazione

Niente mantenimento per il figlio maggiorenne che non si adopera per trovare un lavoro

Niente mantenimento per il figlio che, una volta divenuto maggiorenne e completato il proprio percorso di studi, non si mette a caccia di un lavoro. Questa inerzia lo rende difatti colpevole, e legittima la richiesta del genitore di vedere revocato l’obbligo di sostenerlo economicamente. A fronte del contenzioso riguardante due figli maschi che hanno abbondantemente superato i 18 anni, i giudici tengono a chiarire che il figlio divenuto maggiorenne ha diritto al mantenimento a carico dei genitori soltanto se, ultimato il prescelto percorso formativo scolastico, si è adoperato effettivamente per rendersi autonomo economicamente, impegnandosi attivamente per trovare un’occupazione in base alle opportunità reali offerte dal mercato del lavoro, e, se necessario, ridimensionando le proprie aspirazioni, senza cioè indugiare nell’attesa di una opportunità lavorativa consona alle proprie ambizioni. Entrando nei dettagli della vicenda è emerso che un figlio ha trovato lavoro e percepisce un reddito mensile superiore a 1.000 euro, mentre l’altro figlio si avvia verso i 25 anni di età e a sei anni dal conseguimento della licenza media non ha trovato un lavoro né ha intrapreso un percorso di formazione. (Ordinanza 8049 dell’11 marzo 2022 della Cassazione)

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