Niente reato penale per il titolare che tiene aperto il locale nonostante le restrizioni anti COVID
Dissequestrato un locale in provincia di Torino. Legittimo parlare di mero illecito amministrativo

Nessun reato penale se il locale è tenuto aperto nonostante le restrizioni anti COVID. Legittimo, invece, parlare di mero illecito amministrativo. Consequenziale il provvedimento di dissequestro della struttura, che può tornare finalmente ad accogliere i clienti. A finire nel mirino è stata la titolare di un locale in provincia di Torino, accusata di avere organizzato, tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, alcuni aperitivi di protesta di sabato nonostante il Piemonte in zona rossa. I giudici chiariscono nella condotta tenuta in piena pandemia dalla ristoratrice non vi è alcun reato penale, nonostante l’ordine di chiusura per cinque giorni disposto con verbale dei carabinieri. Fondamentale il riferimento al decreto legge numero 19 del 25 marzo 2020: esso prevede difatti che, in caso di violazione delle misure di contenimento anti COVID, la sanzione pecuniaria, irrogata dal Prefetto con ordinanza ingiunzione, possa essere accompagnata dalla sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio commerciale per un periodo temporale tra i cinque e i trenta giorni, e che in caso di reiterazione delle violazioni la sanzione pecuniaria sia raddoppiata e la sanzione amministrativa accessoria applicata nella misura massima. (Sentenza 8370 dell’11 marzo 2022 della Cassazione)