Nonna materna in difficoltà nel gestire la figlia: ciò non basta per ritenerla non in grado di accudire il nipote
Rimessa in discussione la pronuncia di adottabilità, poiché centrata solo sulla capacità della nonna di governare il rapporto con la figlia

Va messa in discussione l’adottabilità del minore se poggiata non solo sulla inadeguatezza della madre, ma anche su quella della nonna, ritenuta colpevole, però, solo di avere assecondato troppo la figlia. Nella vicenda presa in esame è stato dichiarato sì lo stato di adottabilità del minore e allo stesso tempo è stato imposto il divieto di contatti con i parenti, a cominciare dalla nonna materna, e infine è stato disposto il suo collocamento provvisorio in una famiglia a scopo adottivo. I giudici ritengono legittime le obiezioni della nonna materna, che lamenta di essere stata valutata negativamente solo sulla base della opinione da lei espressa in merito allo stato psico-patologico della figlia e delle sue manifestazioni di dissenso rispetto agli interventi degli operatori assistenziali. In particolare, viene sottolineato che l’adottabilità del minore è stata decisa valorizzando elementi che col suo presunto stato di abbandono non hanno in realtà nulla a che vedere, ma che non palesano altro che un giudizio di disvalore sulla capacità della nonna di governare il rapporto con la figlia, madre del minore. (Ordinanza 6536 del 28 febbraio 2022 della Cassazione)