Nuova famiglia per l’ex marito e maggiori spese per l’ex moglie: rivalutare i rapporti di forza a livello economico tra di loro
Passaggio fondamentale per decidere sull’assegno di mantenimento previsto in favore della donna

Il nuovo nucleo familiare costituito dall’ex marito e i relativi esborsi economici non sono sufficienti per ridurre drasticamente l’assegno di mantenimento in favore dell’ex moglie. Su questo fronte, difatti, bisogna tenere presenti anche le maggiori spese affrontate dalla donna. Il riferimento, nella vicenda in esame, è alla pensione di cui gode l’ex moglie, pensione sufficiente, secondo i giudici di merito, per il suo sostentamento e agli esborsi da lei sostenuti per un mutuo e per le spese mediche affrontate per le patologie sofferte, esborsi che, sempre secondo i giudici di merito, sono in sostanza compensati dalla disponibilità dell’ex casa coniugale con conseguente risparmio. A fare chiarezza provvedono i magistrati di Cassazione, chiedendo un ulteriore processo per valutare appieno gli elementi messi sul tavolo dai due ex coniugi, ossia il nuovo nucleo familiare costituito dall’uomo e le nuove spese affrontate dalla donna e per fissare un nuovo equilibrio nei rapporti economici tra ex moglie ed ex marito e così ridefinire l’assegno in favore della donna. (Ordinanza 7666 del 9 marzo 2022 della Cassazione)