Pinza chirurgica frantumata durante l’operazione, lesioni per il paziente: colpevole l’azienda produttrice

Sanzionato l’imprenditore, condannato a versare un adeguato ristoro economico alla persona offesa

Pinza chirurgica frantumata durante l’operazione, lesioni per il paziente: colpevole l’azienda produttrice

Condannato l’imprenditore titolare dell’azienda che ha prodotto la pinza chirurgica che si è frantumata durante un’operazione e ha provocato ripercussioni sul paziente, il quale ha almeno diritto a percepire un adeguato ristoro economico. L’imprenditore è finito sotto processo per le lesioni colpose riportate dal paziente durante l’intervento, lesioni provocate dalla frantumazione di una pinza chirurgica prodotta e commercializzata dalla sua azienda. A rendere più grave l’accusa, poi, la constatazione che un piccolo frammento della pinza si è collocato in uno spazio intervertebrale del paziente e, una volta risultato inamovibile, ha peggiorato la sintomatologia presente e ha determinato l’impossibilità dei necessari periodici monitoraggi, a causa del rischio di mobilizzazione del frammento metallico con possibili danni locali. I giudici pongono in evidenza l’obbligo per il costruttore di provvedere ad effettuare ogni integrazione di sicurezza nella progettazione e nella costruzione dei presidi medici, e ritengono evidente, nella vicenda in esame, il nesso tra la mancata predisposizione di un diligente controllo sul materiale adoperato per la fabbricazione della pinza e la lesione patita dalla persona offesa. (Sentenza 2149 del 19 gennaio 2022 della Cassazione)

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