Prende di mira solo persone anziane: pena più severa per il truffatore

I giudici sottolineano che l’età avanzata della persona offesa può configurare la circostanza aggravante della minorata difesa

Prende di mira solo persone anziane: pena più severa per il truffatore

La scarsa lucidità della vittima anziana rende più grave la truffa. Pena più severa, perciò, per un uomo che ha preso di mira persone con più di 65 anni, riuscendole a convincere a dargli del denaro per alcuni CD che egli sosteneva gli fossero stati commissionati dai prossimi congiunti delle vittime. Secondo i giudici va riconosciuta l’aggravante della minorata difesa, poiché le anziane vittime della truffa hanno tenuto un comportamento indicativo di scarsa lucidità e si sono fatte cogliere di sorpresa di fronte a una messa in scena banale. In sostanza, non vi sono dubbi: il responsabile della truffa ha approfittato della condizione delle persone anziane da lui prese di mira. Ciò perché in tema di minorata difesa la circostanza aggravante di aver approfittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona tali da ostacolare la pubblica o privata difesa deve essere specificamente valutata anche in riferimento all’età senile e alla debolezza fisica della persona offesa, avendo voluto il legislatore assegnare rilevanza a una serie di situazioni che denotano nel soggetto passivo una particolare vulnerabilità della quale il malfattore trae consapevolmente vantaggio. E in questa ottica l’età avanzata della persona offesa può configurare la circostanza aggravante della minorata difesa. (Sentenza 21865 del 7 giugno 2022 della Corte di Cassazione)

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