Revoca della patente: solo per guida in stato di ebbrezza

Un imputato ha presentato ricorso in Cassazione perché ritiene che il giudice abbia sbagliato nel revocargli la patente di guida in modo automatico, anche se, nella realtà dei fatti, non era stato accusato di guidare in stato di ubriachezza o sotto l'effetto di droghe.

Revoca della patente: solo per guida in stato di ebbrezza

Il reclamo in questione è stato accolto. La Corte Costituzionale ha stabilito che non si può revocare automaticamente la patente di guida se non sono state contestate le circostanze di guida in stato di ubriachezza o sotto l'effetto di stupefacenti come previsto dalla legge. Questi comportamenti sono considerati estremamente pericolosi per la vita e l'incolumità delle persone e possono portare alla revoca della patente solo in casi di omicidio o lesioni gravi.

Per comportamenti meno gravi, non è giusto prevedere la stessa sanzione amministrativa. In queste situazioni, l'automatismo nel revocare la patente non è giustificato e il giudice deve valutare individualmente il caso.

Perciò, se un giudice applica la revoca della patente senza avere contestato le circostanze specifiche, deve spiegare le ragioni che lo hanno portato a prendere tale decisione basandosi sui criteri stabiliti dalla legge. Di conseguenza, la sentenza è stata annullata solo per quantohttps://avvocati.it/ riguarda la revoca della patente di guida (Cass. pen., sez. IV, ud. 8 febbraio 2024 (dep. 20 marzo 2024), n. 11582).

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