Schiamazzi notturni provenienti dal pub: il posizionamento in “zona movida” non salva il titolare
Confermata la responsabilità penale del proprietario, a fronte delle lamentele della persona che ha casa proprio sopra il locale

Il posizionamento del pub in “zona movida” non rende meno gravi gli schiamazzi provenienti dal locale. Confermata l’ammenda per il titolare, visto il fastidio arrecato alla parte civile, ossia una persona che ha la propria casa esattamente sopra il locale. Per i giudici la linea difensiva, ossia la sottolineatura della collocazione del pub nella zona della città riservata alla “movida” con conseguente contemporanea presenza di molteplici locali e di numerosissimi avventori, non può rendere meno grave la posizione del titolare del locale, finito sotto accusa per i fastidiosi rumori provenienti dal pub in orario notturno. Ciò anche perché il tecnico dell’”Arpa” incaricato di rilievi ad hoc ha chiarito che gli esiti degli accertamenti, la situazione dei luoghi e la manifesta rumorosità del pub, in relazione al vociare e agli schiamazzi provenienti dal locale, consentono di ritenere evidente che il locale si pone come unica fonte del disagio per la parte civile, e, peraltro, non solo per questa, poiché è stata anche realizzata una raccolta di firme organizzata contro il locale. (Sentenza 3952 del 7 febbraio 2022 della Cassazione)