Scoperto da una donna a praticarsi autoerotismo in treno: legittimo l’arresto
Evidente la gravità del fatto, soprattutto tenendo conto della presenza anche di una bambina

Sacrosanto l’arresto per l’uomo beccato da una donna a praticarsi autoerotismo in treno e per questo da lei segnalato alle forze dell’ordine. Impossibile mettere in discussione la gravità dell’episodio, soprattutto tenendo conto della presenza di una bambina a poca distanza dall’uomo e del fatto che l’episodio ha provocato una sosta forzata del convoglio. Il fattaccio si è verificato in un treno regionale. A riportare l’accaduto alle forze dell’ordine è stata una donna, ritrovatasi a poca distanza da un uomo intento a praticarsi autoerotismo. A rendere ancora più brutto il quadro, infine, la constatazione che a poca distanza dai due passeggeri era presente anche una bambina. Prontamente la polizia giudiziaria, avvertita dalla donna, ha provveduto all’arresto dell’uomo. E questa azione, sanciscono i giudici, è stata assolutamente legittima, preso atto dalla gravità del fatto e della pericolosità del soggetto In questa ottica viene sottolineata la presenza della minore, che ben avrebbe potuto vedere la scena, essendo seduta a breve distanza dell’uomo, e viene anche ricordato l’intervento del ‘118’ per prestare soccorso alla donna che aveva assistito all’episodio ed era in evidente stato di agitazione. (Sentenza 3318 del 31 gennaio 2022 della Cassazione)