Società incorporata: possibile il fallimento entro un anno dalla cancellazione

Fondamentale però che l’insolvenza relativa alla società incorporata si sia manifestata anteriormente alla cancellazione o entro l’anno successivo

Società incorporata: possibile il fallimento entro un anno dalla cancellazione

Via libera al fallimento della società – che è stata incorporata da un’altra società – entro un anno dalla cancellazione. I giudici precisano che la confusione dei patrimoni fra la società interessata dalla fusione nonché l’assunzione dei debiti del soggetto definitivamente estinto, con l’effetto di trasferire l’insolvenza sui creditori della società incorporante che concorrono con quelli della società incorporata sul patrimonio divenuto unico, non esclude che l’impresa in stato di decozione al momento in cui si estingue possa essere dichiarata fallita entro un anno dalla cancellazione. Legittimo, in sostanza, dichiarare il fallimento della società fusa per incorporazione applicando la disciplina prevista della legge fallimentare laddove stabilisce che gli imprenditori individuali e collettivi possono essere dichiarati falliti entro un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese, se l’insolvenza si è manifestata anteriormente alla cancellazione o entro l’anno successivo. Impossibile sostenere vi sia incertezza in ordine al soggetto nei cui confronti il pubblico ministero ha inteso avanzare istanza di fallimento, essendo stata indicata in ricorso la sua esatta denominazione sociale, che per quanto in gran parte sia coincidente con quella della società incorporante, comunque, è differente. (Sentenza del 29 aprile 2022 della Corte d’Appello di Catania)

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