Via libera alla polizza che copre più rischi con un unico atto

A fronte di una polizza che copre rischi di natura diversa, la copertura di più rischi mediante un unico atto non rende atipico quel contratto, e cioè diverso dal tipo legale relativo all’assicurazione sulla vita. Ciò perché, spiegano i giudici, l’esistenza, in un contratto di assicurazione sulla vita, della copertura di rischi diversi anche da quelli di perdita della vita (per esempio infortuni o danni alle cose) significa invero pluralità di contratti assicurativi in un unico documento, e significa anche che, con un unico atto, le parti hanno stipulato diversi contratti di assicurazione, contro il ‘rischio morte’, contro il ‘rischio infortuni’, o altro, ciascuno dei quali ha la propria disciplina. In sostanza, ciascun rischio ricompreso nella polizza multirischio rimane soggetto alla disciplina speciale che regolamenta il corrispondente tipo di assicurazione. Questi i paletti fissati dai giudici, chiamati a prendere in esame il contenzioso originato dalla morte di un membro del ‘Corpo Nazionale del Soccorso Alpino’, morte verificatasi precipitando con l’elicottero che lo trasportava sul luogo di un intervento. In ballo, nella sostanza, una polizza assicurativa mirata a  coprire gli infortuni subiti dai soccorritori durante i voli effettuati per portare aiuto. (Sentenza 24594 dell’11 agosto 2023 della Cassazione)