A rischio l’affidamento del figlio al padre se quest’ultimo litiga violentemente con la nuova compagna
Litigi ed episodi di violenza sicuramente non possono non influire sulla serenità del minore

Possibile mettere in discussione l’affidamento del figlio al padre se quest’ultimo è protagonista di violenti litigi con la nuova compagna. In prima battuta, nel caso in esame, dopo una relazione dei Servizi Sociali che denunciava una situazione gravemente pregiudizievole per la minorenne, situazione provocata dalla esasperata conflittualità fra i suoi genitori, viene disposto l’affidamento della bambina al Comune con provvisoria collocazione presso la madre e viene dato mandato ai Servizi Sociali per il monitoraggio della situazione e per la vigilanza del rispetto delle disposizioni impartite con interventi di sostegno e mediazione del conflitto genitoriale. In seconda battuta, però, viene previsto che la bambina stia presso il padre nelle vacanze estive e per una settimana al mese. Ora, però, l’affidamento condiviso tra i due genitori può essere rivisto e corretto. Ciò perché la nuova compagna dell’uomo ha riferito di litigi e di episodi di violenza nella coppia, elemento questo che, se corrispondente al vero, sicuramente non può non influire sulla serenità della minore, e comunque questo dettaglio merita di essere dovuto valutato, ed eventualmente escluso, prima di disporre l’affidamento presso il padre della bambina. (Ordinanza 30160 del 13 ottobre 2022 della Corte di Cassazione)