Accesso al concordato minore: ammissibile la domanda anche se presentata dal debitore tramite il proprio legale

Necessario, però, che all’istanza risulti allegata la relazione particolareggiata dell’organismo di composizione della crisi

Accesso al concordato minore: ammissibile la domanda anche se presentata dal debitore tramite il proprio legale

Ammissibile la domanda di accesso al concordato minore presentata dal debitore, a mezzo del proprio legale, e non dal gestore della crisi. Fondamentale, però, precisano i giudici, che all’istanza risulti allegata la relazione particolareggiata dell’organismo di composizione della crisi. Esemplare il caso preso in esame dai giudici: una donna in stato di sovraindebitamento, senza fissa dimora e domiciliata a casa della madre, ha formulato ai creditori una proposta di concordato minore. Tale proposta non è stata formulata tramite l’organismo di composizione della crisi – come invece espressamente previsto dal legislatore, il quale ha fissato un modus operandi a cui i gestori delle crisi sono tenuti ad uniformarsi, soprattutto quando, come nel caso in esame, le risorse del debitore sono particolarmente modeste –, ma alla domanda risulta comunque allegata, osservano i giudici, una relazione particolareggiata, da cui emerge che la donna è in stato di sovraindebitamento e non è una consumatrice, posto che i debiti gravanti su di essa derivano dall’esercizio di imprese commerciali passate. (Decreto del 22 dicembre 2022 del Tribunale di Parma)

News più recenti

Mostra di più...