Affidamento del minore ai nonni: necessario un approfondimento con consulenza tecnica
Non sufficiente il richiamo al dato anagrafico e alla conseguente impossibilità per i due anziani di svolgere un ruolo di riferimento per il minore

Per valutare l’ipotesi dell’affidamento del minore ai nonni è indispensabile una consulenza tecnica. Illegittima la decisione con cui il giudice, come nel caso in esame, si limita ad escludere che i due nonni possano, anche in ragione del loro dato anagrafico, svolgere un ruolo di riferimento per la nipotina. Questo ragionamento è ancora più fragile se poi si pone in evidenza l’autenticità del legame affettivo tra la bambina e i nonni. In questo quadro non è sufficiente, invece, secondo i giudici, il richiamo ai difficili rapporti tra i nonni e il padre della bambina e sulle possibili conseguenze negative per l’affidamento della minore a fronte della ipotizzabile mancanza di contiguità con l’ambito familiare genitoriale. Proprio per questo, è necessario tenere in primo piano l’interesse del minore e quindi verificare, in primo luogo, se la definitiva recisione dei rapporti con figure significative sul piano affettivo e relazionale strettamente collegate ai parenti più stretti possa o meno giovare al minore. (Ordinanza 28372 del 29 settembre 2022 della Corte di Cassazione)