Solido il quadro accusatorio a carico dei due ex suoceri della donna. I loro comportamenti l’hanno obbligata a vivere tappata in casa con le figlie
Legittimo accusare di stalking i suoceri che prendono di mira con comportamenti aggressivi e molesti l’ex nuora loro vicina di casa, costringendola, in sostanza, a vivere letteralmente tappata in casa con le due figlie minorenni. Sacrosanto, di conseguenza, applicare nei loro confronti la misura del divieto di avvicinamento alla donna e alle nipotine, con l’aggiunta dell’obbligo di presentazione bisettimanale alla polizia giudiziaria. Fondamentale non solo il racconto fatto dalla donna ma anche quello fornito dalla figlia più grande. Quest’ultima ha dato solidità alle accuse a carico dei nonni, riportando i comportamenti aggressivi da loro tenuti nei confronti della madre. Peraltro, la ragazzina ha precisato che i nonni hanno preso di mira anche lei e la sorella più piccola, disturbandole volutamente con ripetuti schiamazzi mentre erano impegnate a casa con la cosiddetta didattica a distanza nel pieno della pandemia provocata dalla diffusione del Covid-19. Inevitabile la reazione della donna, la quale si è tappata in casa con le figlie, impedendo loro di uscire a giocare e tenendo sempre chiuse le imposte. (Sentenza 44194 del 30 novembre 2021 della Cassazione)