Banchina praticamene inesistente: illegittimo il posizionamento dell’autovelox e multa nulla
Comune tradito dalla descrizione dello spazio individuato come banchina nella strada scenario della violazione contestata all’automobilista

Autovelox inutile se piazzato su una strada caratterizzata da una banchina praticamente inesistente. Questo fondamentale dettaglio salva l’automobilista beccato a violare il limite di velocità e rende nulla la relativa multa. Nella vicenda oggetto del processo a inchiodare il Comune è stata la descrizione dello spazio individuato come banchina. Impossibile, secondo i giudici, ritenerlo corrispondente a quanto previsto dal Codice della strada I giudici sottolineano che la strada statale lungo la quale è stata contestata la violazione non presenta alcuna banchina mentre la presenza di una banchina è un requisito imprescindibile ai fini della qualificazione di una strada quale extraurbana secondaria. E a questo proposito i giudici ribadiscono che il ‘Codice della strada’ ammette la possibilità di procedere alla contestazione non immediata dell’infrazione mediante rilevatori elettronici di velocità esclusivamente su determinate tipologie di strade, tra cui quelle urbane di scorrimento, rispetto alle quali costituisce elemento strutturale indefettibile la banchina che, quale spazio della sede stradale, esterno rispetto alla carreggiata e destinato al passaggio dei pedoni o alla sosta di emergenza, deve restare libero da ingombri e avere una larghezza tale da consentire l’assolvimento effettivo delle predette funzioni. In questa prospettiva vanno collocate le misure fornite dal Comune, che, in sostanza, ha indicato che la banchina laterale ha le dimensioni medie di 0,80 metri a destra e un metro a sinistra, misure che certamente non sono idonee a consentire la sosta di un veicolo senza invadere, almeno in parte, la carreggiata, osservano i giudici. (Ordinanza 1805 del 23 gennaio 2023 della Corte di Cassazione)