Beccato ad andare in giro con un coltello: non punibile perché ha buttato a terra l’arma e non si è opposto al controllo delle forze dell’ordine
Cancellata l’originaria condanna emessa in Tribunale. Evidente, secondo i giudici, la particolare tenuità del fatto

Non punibile l’uomo che, beccato ad andare in giro con un coltello, getta subito a terra l’arma e non si oppone al controllo eseguito dalla polizia giudiziaria. Cancellata l’originaria condanna emessa in Tribunale. Evidente, secondo i giudici, la particolare tenuità del fatto. A salvare l’uomo è anche il suo essere incensurato. In sostanza, per evitare la condanna per essere andati a spasso portandosi un coltello – con apertura a farfalla, per essere precisi – è sufficiente, secondo i giudici, mostrarsi arrendevoli di fronte alle forze dell’ordine e buttare a terra, prontamente, l’oggetto utilizzabile come arma. Scenario dell’episodio è il territorio napoletano. A finire sotto processo è un uomo, beccato ad avere portato fuori dalla propria abitazione un coltello con apertura a farfalla e con lama di 9,9 centimetri» e, ovviamente, utilizzabile per l’offesa alla persona. Per i giudici del Tribunale l’episodio oggetto del processo è inequivocabile e legittima la condanna dell’uomo, sanzionato con 800 euro di ammenda. A sorpresa, però, in terzo grado viene riconosciuta la non punibilità dell’uomo, e ciò a causa della particolare tenuità del fatto. Su quest’ultimo punto i magistrati richiamano la ricostruzione della vicenda ed evidenziano la assodata minima offensività della condotta tenuta dall’uomo, il quale lasciava cadere il coltello di cui era in possesso, senza opporsi in alcun modo al controllo della polizia giudiziaria e senza tentare di nascondere artatamente l’oggetto a bordo del proprio veicolo. (Sentenza 16048 del 14 aprile 2023 della Cassazione)