Cittadina caduta a causa di un dislivello della strada comunale: nessuna responsabilità per i tecnici del Comune
Il dislivello incriminato va valutato, così come accertato anche grazie ad alcune foto, come assolutamente ordinario, non catalogabile come una anomalia, anche perché non si può pretendere, chiariscono i giudici, che tutte le strade possiedano caratteristiche di liscia uniformità
Impossibile condannare i due tecnici addetti alla manutenzione della rete viaria cittadina se il leggero dislivello di una strada comunale ha fatto finire a terra una cittadina. A scagionare, nel caso specifico, i due dipendenti del Comune dall’accusa di lesioni personali colpose sono stati due elementi: le sostanziali corrette condizioni della strada e la scarsa diligenza della donna vittima del capitombolo. Scenario dell’episodio è stata una via costeggiata dalla campagna. A fronte di tale contesto, i giudici hanno sottolineato il comportamento disattento e imprudente della donna, poiché è emersa la regolare condizione della strada, caratterizzata dalla mancanza di marciapiede, essendo una via di campagna, e, sul lato, da un normale dislivello che terminava in un ciglio fatto di terra, qualche sasso e qualche ciuffo d’erba. In sostanza, il dislivello, così come accertato anche grazie ad alcune foto, va valutato come assolutamente ordinario, non catalogabile come una anomalia, anche perché non si può pretendere, chiariscono i giudici, che tutte le strade possiedano caratteristiche di liscia uniformità. (Sentenza 43460 del 16 novembre 2022 della Corte di Cassazione)