Composizione della crisi e misure protettive per l’imprenditore: fondamentale una ragione probabilità di perseguire il risanamento
Decisive l’affidabilità contabile e la chiarezza da parte dell’imprenditore

Per la composizione della crisi e per la conferma delle misure protettive richieste dall’imprenditore è fondamentale che dal parere reso dall’esperto emergano l’affidabilità e la correttezza della situazione contabile aggiornata, la completezza del quadro fornito dall’imprenditore nonché l’adeguatezza dell’assetto amministrativo della società. Fondamentale che, sulla base delle informazioni a disposizione e alla luce del parere dato dall’esperto, vi sia per la società una ragionevole probabilità di perseguire il risanamento. In particolare, qualora le trattative non siano state ancora compiutamente avviate, ma siano in procinto di esserlo, e il piano di risanamento sia in costruzione mentre è già stato depositato un budget per i successivi tre anni, allora è fondamentale l’affidabilità contabile, così come è importante la chiarezza da parte dell’imprenditore. In aggiunta viene anche chiarito che qualora la richiesta di misure protettive sia rivolta erga omnes, e non sia riferita a determinati soggetti, allora la notifica del decreto di fissazione dell’udienza per la conferma va disposta nei confronti dell’esperto e dei creditori che abbiano promosso azioni esecutive o cautelari o abbiano depositato ricorso per la dichiarazione di fallimento. (Ordinanza del 29 dicembre 2021 del Tribunale di Firenze)