Deve versare il mantenimento all’ex moglie: dice addio alla professione e alle sue proprietà immobiliari. Legittima la condanna

L’uomo non ha offerto alcuna dimostrazione di versare in una situazione di assoluta ed incolpevole indigenza. Al contrario, egli si è reso responsabile della fraudolenta spoliazione dei propri beni

Deve versare il mantenimento all’ex moglie: dice addio alla professione e alle sue proprietà immobiliari. Legittima la condanna

Fa di tutto per ‘vestirsi’ da povero ed evitare di così di versare l’assegno di mantenimento all’ex moglie. Condotta, questa, che è chiaramente finalizzata ad una sorta di vendetta nei confronti della donna e che costa all’uomo una severa condanna. A renderlo colpevole, secondo i giudici, il fatto che egli si sia all’improvviso cancellato dall’albo dei commercialisti, rinunciando alla propria professione, e abbia ceduto le proprie quote immobiliari alla sorella, così da figurare privo di redditi e di cespiti patrimoniali. Evidente, quindi, sempre secondo i giudici, come egli abbia messo in atto una fraudolenta spoliazione dei propri beni col chiaro scopo di potere liberarsi dall’obbligo verso l’ex consorte. Inoltre, l’uomo non ha offerto alcuna dimostrazione di versare in una situazione di assoluta ed incolpevole indigenza. In sostanza, l’uomo si è reso responsabile della fraudolenta spoliazione dei propri beni, e lo ha fatto allo scopo di potere non versare l’assegno di mantenimento alla ex consorte. (Sentenza 20905 del 16 maggio 2023 della Cassazione)

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