Esalazioni provenienti da un allevamento di cani poco pulito: condannato il titolare

Legittime le rimostranze di una famiglia che vive a poca distanza dalla struttura

Esalazioni provenienti da un allevamento di cani poco pulito: condannato il titolare

Condannato il titolare, riconosciuto colpevole del reato di getto pericoloso di cose. Impossibile ridimensionarne la negligenza, nonostante l’uomo abbia provato a giustificarsi spiegando di non avere provveduto per problemi di salute alla pulizia degli ambienti in cui si trovano gli animali. In sostanza, per i giudici è illogico sostenere che il titolare dell’allevamento sia stato costretto, a causa delle proprie condizioni di salute, a tenere la condotta illecita che ha danneggiato la famiglia che ha casa a poca distanza dalla sua struttura. Su questo fronte i magistrati partono da un dato di fatto non contestabile: l’uomo sotto processo è l’effettivo gestore dell’allevamento di cani esercitato negli spazi esterni della sua casa. Ciò comporta che l’eventuale impossibilità, per lui, di attendere ai compiti di pulizia degli ambiti in cui sono allocati gli animali, impossibilità ascrivibile a sopraggiunte patologie, ben avrebbe potuto essere fronteggiata con la delega di tali compiti a terze persone. (Sentenza 32038 del 31 agosto 2022 della Corte di Cassazione)

News più recenti

Mostra di più...