Genitore disoccupato e costretto a vivere nell’alloggio gratuito fornitogli dal Comune: condannato comunque per non avere versato il mantenimento per le figlie minorenni

Impossibile, secondo i giudici, considerare l’uomo come vittima di una situazione di assoluta incapacità economica

Genitore disoccupato e costretto a vivere nell’alloggio gratuito fornitogli dal Comune: condannato comunque per non avere versato il mantenimento per le figlie minorenni

Disoccupazione e alloggio gratuito fornito dal Comune non bastano a giustificare il padre che non versa il mantenimento per le figlie minorenni. Definitiva la condanna dell’uomo, ritenuto colpevole di violazione degli obblighi di assistenza familiare. Per i giudici non è assolutamente provata l’assoluta incapacità economica, ossia l’indigenza, del padre di famiglia sotto accusa. A questo proposito, essi aggiungono che è irrilevante il riferimento allo stato di disoccupazione dell’uomo e all’avere lui ottenuto un alloggio gratuito presso le strutture messe a disposizione dal Comune per i genitori separati. Vi è, innanzitutto, un dato di fatto incontestabile: l’uomo sotto processo si è sottratto all’obbligo di mantenimento delle figlie minorenni per un lungo arco temporale. A contare, però, è soprattutto, precisano i giudici, l’esclusione di una sua ipotetica incapacità economica. Su quest’ultimo fronte viene ribadito che l’incapacità economica del genitore deve essere assoluta e deve altresì integrare una situazione di persistente, oggettiva ed incolpevole indisponibilità di introiti, con conseguente impossibilità di adempiere alla relativa obbligazione. Di conseguenza, tale sua responsabilità non può essere esclusa in base alla mera documentazione formale dello stato di disoccupazione. (Sentenza 40553 del 26 ottobre 2022 della Corte di Cassazione)

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