Il figlio fa gavetta nel lavoro e il padre deve dargli il mantenimento
Respinta la richiesta del genitore, mirata a vedere revocato l’obbligo di sostenere economicamente il figlio

Se il figlio maggiorenne è impegnato a fare gavetta in ambito lavorativo, allora ha tutto il diritto di pretendere dal genitore un aiuto economico. Respinta, nella vicenda in esame, la richiesta presentata ai giudici da un papà e mirata ad ottenere la revoca dell’assegno di mantenimento riconosciuto alla figlia. Su questo tema l’uomo ha sostenuto che la ragazza abbia cominciato da tempo il proprio percorso professionale, traendone anche un guadagno economico. I giudici respingono però questa tesi, osservando che, in sostanza, la ragazza è ancora all’inizio del proprio cammino nel mondo del lavoro, ritrovandosi a fare gavetta nel mondo del giornalismo. In sostanza, è impossibile ipotizzare una situazione di indipendenza economica della ragazza, e allo stesso tempo è impossibile attribuirle una qualsiasi colpa per la situazione di precarietà vissuta. A questo proposito viene rilevato, difatti, che ella è priva di reddito, facendo gavetta nel giornalismo. (Ordinanza 41300 del 22 dicembre 2021 della Cassazione)