Irregolarità del manto stradale con annesso dislivello del tombino: se lievi, non giustificano il risarcimento al ciclista finito a terra

Respinta l’istanza risarcitoria avanzata nei confronti del Comune e della società proprietaria del tombino

Irregolarità del manto stradale con annesso dislivello del tombino: se lievi, non giustificano il risarcimento al ciclista finito a terra

Irregolarità minima del manto stradale e piccolo dislivello del tombino: elementi non sufficienti a ritenere consequenziale la caduta della ciclista. Respinta perciò la richiesta di risarcimento avanzata da una donna nei confronti del Comune e della società proprietaria del tombino. I giudici ritengono non provato in maniera solida l’episodio, anche, anzi soprattutto, tenendo conto del contesto in cui si è verificata la caduta. In questa ottica, difatti, sono ritenute palesi le molteplici criticità della versione dei fatti fornita dalla ciclista, soprattutto alla luce di inequivocabili elementi che vanno in direzione opposta. Più precisamente, il riferimento è alla insussistenza di irregolarità del manto stradale di dimensioni tali da consentire ad una ruota di incastrarsi al suo interno e alle dimensioni minime del dislivello tra tombino e manto stradale. Senza dimenticare, poi, l’assenza di tracce dell’incidente sulla bicicletta e la vaghezza della versione dei fatti resa in successivi momenti dalla donna e la sua modificazione nel corso del tempo». (Ordinanza 28672 del 4 ottobre 2022 della Corte di Cassazione)

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