Legittima la sanzione per il detenuto che stende i panni alle inferriate della cella

Con quella condotta l’uomo ha ostacolato il controllo affidato agli agenti della Polizia penitenziaria

Legittima la sanzione per il detenuto che stende i panni alle inferriate della cella

I panni stesi alle inferriate della cella rappresentano un ostacolo per il controllo operato dalla Polizia penitenziaria: legittima perciò la sanzione per il detenuto, sanzione consistita nella sua esclusione per cinque giorni dalle attività ricreative e sportive all’interno della struttura carceraria. Per i giudici è palese l’illecito compiuto dal detenuto, il quale, in sostanza, ha steso alcuni indumenti alle inferriate della finestra della cella e ha così reso difficoltoso il controllo operato tramite ‘battitura’ dagli agenti della Polizia penitenziaria e mirato a riscontrare l’integrità degli accessori di protezione della cella. Respinta la tesi difensiva proposta dal detenuto e mirata, tra l’altro, a sostenere che la battitura delle inferriate allo scopo di verificare se esse sono integre è in contrasto con la prassi che consente a tutti i detenuti di stendere i panni ad asciugare al di là delle inferriate. Evidente l’infrazione disciplinare commessa dal detenuto, poiché, ricordano i giudici, come stabilito dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, le finestre delle celle devono essere lasciate libere da qualsiasi oggetto e lo scopo di tale prescrizione è legato alla possibilità di permettere costantemente l’ispezione e la verifica delle aperture oltre che delle inferriate ivi apposte. (Sentenza 33400 del 12 settembre 2022 della Corte di Cassazione)

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