Lesione biologica di rilevante entità: possibile riconoscere anche il danno morale

Se la lesione biologica subita dalla persona danneggiata è di rilevante entità, oltre al danno biologico, può essere riconosciuto anche un danno morale

Lesione biologica di rilevante entità: possibile riconoscere anche il danno morale

Se la lesione biologica subita dalla persona danneggiata, di appena 30 anni, è di rilevante entità - 30 per cento, nel caso preso in esame dai giudici - e ha provocato una permanente zoppia, allora vi sono tutti i presupposti per presumere che oltre al danno biologico la persona abbia subito anche un danno morale. Ciò tenendo presente che il ricorso alle presunzioni per accertare in concreto, e non in astratto, la ricorrenza del danno morale è direttamente proporzionale alla entità ed al tipo di lesioni, attesa la ragionevole e intuibile idoneità di fatti lesivi di significativa ed elevata gravità a provocare forme di sconvolgimento o di debordante devastazione della vita psicologica individuale, e tali da legittimare il riconoscimento dalla compresenza di un danno morale accanto a un danno biologico, rispetto alla corrispettiva idoneità delle conseguenze limitate ad un danno biologico di modesta entità ad assorbire, secondo un criterio di normalità (e sempre salva la prova contraria), tutte le conseguenze riscontrabili sul piano psicologico, ivi comprese quelle misurabili sul terreno del cosiddetto danno morale. (Ordinanza 21630 del 20 luglio 2023 della Cassazione)

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