Liquidazione controllata su istanza del creditore: documentazione da acquisire d’ufficio
I giudici sottolineano che si tratta di documenti necessari al fine di valutare la sussistenza dei presupposti richiesti dalla legge per l’apertura della procedura

A fronte del procedimento di liquidazione controllata promosso dal creditore, va acquisita d’ufficio la documentazione prevista dalla normativa, e ciò perché essa è necessaria al fine di valutare la sussistenza dei presupposti richiesti dalla legge per l’apertura della procedura. Questo il paletto fissato dai giudici chiamati a prendere in esame la posizione di un debitore che non è imprenditore bensì esercita la libera professione di dottore commercialista e versa in una palese situazione di insolvenza, come certificato dalla entità delle pretese avanzate dai creditori, dalla presenza di debiti – a 50.000 euro ammontano quelli scaduti e non pagati – nei confronti di erario ed enti previdenziali e dalla complessiva entità dei debiti, entità a cui il debitore non è in grado di far fronte. Accertata l’inequivocabile situazione del debitore, spetta al giudice delegato stabilire, con successivo decreto, quale parte del reddito del debitore sia necessaria al mantenimento suo e della sua famiglia e, quindi, vada esclusa dalla liquidazione richiesta dai creditori. (Sentenza del 12 gennaio 2023 del Tribunale di Mantova)