Minori introiti dall’ICI: chiarimenti sui trasferimenti erariali agli enti locali

Ai fini della determinazione del minor introito ICI per ciascun anno si tiene conto non solo di quello scaturente dalle autodeterminazioni provvisorie delle rendite catastali dei fabbricati di ‘categoria D’ presentate dai contribuenti in quell’anno ma anche ..

Minori introiti dall’ICI: chiarimenti sui trasferimenti erariali agli enti locali

I trasferimenti erariali agli enti locali, mirati a compensare, a decorrere dall'anno 2001, i minori introiti relativi all'ICI conseguiti dai Comuni per effetto dei minori imponibili derivanti dalla autodeterminazione provvisoria delle rendite catastali dei fabbricati di categoria D, eseguita dai contribuenti, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro delle Finanze, sono subordinati alla duplice condizione che il minor introito sia superiore a 1.549,37 euro e allo 0,5 per cento della spesa corrente prevista per ciascun anno. Tuttavia, il superamento delle predette soglie va valutato senza tener conto del minor gettito ICI derivante da autodichiarazioni presentate dai contribuenti negli anni precedenti e compensate con trasferimenti erariali consolidati, aggiungono i giudici. Tuttavia, ai fini della determinazione del minor introito ICI per ciascun anno si tiene conto non solo di quello scaturente dalle autodeterminazioni provvisorie delle rendite catastali dei fabbricati di categoria D presentate dai contribuenti in quell’anno ma anche di quello scaturente da autodeterminazioni provvisorie presentate negli anni precedenti, non compensate con trasferimenti erariali consolidati. (Sentenza 18701 del 3 luglio 2023 della Cassazione)

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