Motociclista investe un uomo e scappa. Poi torna indietro e gli presta assistenza. Condotta non punibile

Per i giudici va valutata in ottica positiva la condotta del motociclista che, ammonito da una persona che aveva assistito all’episodio, ha immediatamente fatto ritorno sul luogo dell’incidente, dopo essere, in un primo momento, scappato via

Motociclista investe un uomo e scappa. Poi torna indietro e gli presta assistenza. Condotta non punibile

Guida una motocicletta e investe un uomo. Prima scappa ma poi torna subito indietro e gli presta assistenza, portandolo anche al Pronto Soccorso. Esclusa la punibilità del conducente della ‘due ruote’ Significativa, secondo i giudici, la positiva condotta tenuta dal motociclista, una volta superato il panico dei primi momenti. Per i giudici vi sono tutti i presupposti per riconoscere la non punibilità del giovane motociclista. Decisivi i dettagli dell’episodio oggetto del processo. A questo proposito, difatti, l’intero fatto è stato documentato da una telecamera di sorveglianza puntata esattamente sul luogo dell’investimento, e dai video emerge che il giovane, il quale guidava una moto, ha urtato lateralmente il pedone senza avvedersene e che l’azione si è protratta per un tempo molto breve. Infine, il giovane motociclista, ammonito da una persona che aveva assistito all’episodio, ha tenuto una condotta positiva, facendo immediatamente ritorno sul luogo dell’incidente, dopo essere, in un primo momento, scappato via. (Sentenza 39474 del 19 ottobre 2022 della Corte di Cassazione)

News più recenti

Mostra di più...