Niente assegno divorzile all’ex moglie se il nuovo compagno è un punto di riferimento per suo figlio

Il rapporto tra l’uomo e il ragazzo consente di riconoscere stabilità alla relazione intrapresa dalla donna

Niente assegno divorzile all’ex moglie se il nuovo compagno è un punto di riferimento per suo figlio

Niente assegno divorzile all’ex moglie se ha un nuovo compagno che è divenuto un riferimento per suo figlio. Questo consente, secondo i giudici, di riconoscere stabilità alla relazione intrattenuta dalla donna con un nuovo partner, e, quindi, di liberare definitivamente l’ex marito dall’onere di versare alla donna l’assegno divorzile. Sfavorevole alla donna il quadro tracciato dai giudici, i quali ritengono accertata l’esistenza di una convivenza di fatto della donna con un uomo definitosi suo compagno e indicato come persona di riferimento per il figlio della donna, figlio nato in costanza di matrimonio. Di conseguenza, non si può, secondo i giudici, dubitare della saldezza del legame tra la donna e il nuovo compagno, e ciò fa venire meno il diritto della donna all’assegno divorzile. Respinte le obiezioni proposte dalla donna e mirata a mettere in discussione la convivenza di fatto fra lei e il compagno, sostenendo la mancanza di prove certe in merito a una loro effettiva progettualità comune, che costituisce l’elemento costitutivo di una nuova famiglia. Questa obiezione non convince però i magistrati, poiché è palese l’esistenza di uno stabile rapporto di convivenza tra la donna e il nuovo compagno, rapporto collegato anche al coinvolgimento dei figli nel progetto comune della coppia. (Ordinanza 2840 del 31 gennaio 2023 della Corte di Cassazione)

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